In occasione dei lavori di manutenzione e revisione conservativa, gestiti dalla Direzione regionale dei musei della Toscana sotto la guida del Direttore Stefano Casciu, è stato deciso di installare un ponteggio multidirezionale Allround, noto per le sue qualità uniche e per essere facilmente accessibile. Questo ponteggio, fornito dalla società Layher, offrirà a piccoli gruppi di visitatori un’opportunità straordinaria: quella di ammirare il ciclo di dipinti murali da una prospettiva completamente nuova e inedita.
In questo contesto ho avuto il privilegio di salire in cima alla Cappella Bacci, mi è stato chiesto infatti di documentare con le mie fotografie i lavori una volta ultimati. Nell’approcciarmi a questo progetto ho cercato di mostrare come questo sistema di ponteggi permetta un facile accesso ai vari piani della Cappella e una visione ampia e senza impedimenti degli affreschi.
Queste fotografie sono poi state riprese da Kermesse, rivista specializzata sul mondo del restauro e sulla conservazione del patrimonio culturale italiano ed internazionale, per un articolo sui lavori di restauro della Cappella Bacci.

All’interno della Basilica di San Francesco si possono ammirare molte opere notevoli oltre al capolavoro di Piero della Francesca, tra cui la grande Croce dipinta che ora è sospesa sopra l’altare maggiore. Questa croce, risalente all’ottavo o nono decennio del Duecento, periodo in cui la chiesa era ancora in costruzione, è attribuita a un pittore umbro conosciuto come il Maestro di San Francesco. Rappresenta il Christus patiens, ovvero il Cristo sofferente, con San Francesco in adorazione inginocchiato ai suoi piedi.

Il ciclo pittorico, realizzato dall’artista tra il 1452 e il 1466, non segue una sequenza narrativa lineare; gli episodi non sono collegati cronologicamente, ma attraverso rapporti formali e simbolici. Le scene, disposte su tre livelli lungo le pareti della Cappella Bacci, sono caratterizzate da un’attenta visione prospettica e narrano la storia della Croce su cui fu crocifisso Gesù Cristo, partendo dalla nascita dell’albero da cui fu ricavato il legno per costruirla. Questi episodi sono tratti dalla Legenda Aurea, una raccolta di vite di santi e spiegazioni delle festività liturgiche scritta negli anni Sessanta del XIII secolo dal frate domenicano Jacopo da Varagine, che ebbe grande diffusione durante il Medioevo.
