Assistere personalmente alla rinascita di questo luogo, così profondamente radicato nella storia e nella cultura della città di Firenze, è stato per me un’esperienza lavorativa tanto intensa quanto emozionante. Sin dall’inizio, ho avuto l’opportunità di seguire da vicino tutte le fasi del processo di ristrutturazione e dell’allestimento della nuova libreria. Il mio compito, affidatomi da Giunti Editore, è stato quello di creare un timelapse dettagliato che documentasse ogni singolo passo dei lavori, catturando così la trasformazione del palazzo in un centro culturale rinato. Inoltre, ho realizzato una serie di fotografie degli interni che mostrassero in maniera chiara e dettagliata il progetto finito, esaltando gli elementi architettonici e decorativi. Questa esperienza mi ha permesso di immergermi completamente nell’essenza del progetto, osservando come ogni singolo dettaglio venisse curato con passione e dedizione per restituire alla città un luogo di grande valore storico e culturale.

La nuova libreria Giunti, situata nel rinascimentale Palazzo dello Strozzino, è stata ristrutturata dai designer e architetti dello studio Benaim di Firenze, con l’obiettivo di riportare alla luce elementi architettonici e decorativi da tempo nascosti, come fontane, decorazioni sulle colonne, arazzi e la cupola, che ora saranno permanentemente illuminate. Tutto questo per rendere questo luogo “un simbolo del rinascimento culturale che Firenze merita“, ha dichiarato Ametrano a Controradio. Si tratta di uno spazio di ben 1.500 metri quadri, che continuerà a ospitare, accanto alla nuova libreria, la storica sala cinematografica e due nuovi schermi, uno per proiezioni al buio e un grande ledwall per l’intrattenimento diurno.

Il progetto originale prevedeva la completa trasformazione della sala Art Déco in una struttura polifunzionale, escludendo le proiezioni cinematografiche, ma questa idea aveva suscitato resistenze tra gli affezionati del cinema, soprattutto considerando che il cinema era ancora operativo al momento dell’acquisizione. Ora, invece, il cinema sarà il fulcro della Giunti Odeon, con proiezioni serali alle 21 nella sala da quasi 200 posti (in lingua originale con sottotitoli), curate da Gloria Germani e Marco Luceri, in connessione con incontri letterari. Gli eventi spazieranno da Daniel Lumera, biologo naturalista, all’autore Premio Strega Paolo Cognetti, da Fabio Volo a Laura Imai Messina, ciascuno accompagnato da un film selezionato in collaborazione con la Cineteca di Bologna. La struttura ospiterà anche un bistrot, con la cucina curata dalla chef Tini Ferragamo.